Cultura

Progetto Gutenberg ovvero la luce della cultura

La Fiera del Libro, della Multimedialità e della Musica, denominata “Progetto Gutenberg” che vedrà snodarsi dal 19 al 23 maggio in Calabria un fitto calendario di eventi (on e off rispetto alla kermesse) è giunta alla sua 22esima edizione ed ha scelto di celebrare questo anniversario varcando i confini regionali. La conferenza stampa che lo scorso 5 maggio ha visto confrontarsi sull’asse Roma – Catanzaro rappresentanti del progetto, intellettuali, voci istituzionali e comunità scolastica è stata ospitata nella sede romana della Regione Calabria, a simbolica dimostrazione di quanto la cultura possa farsi a più livelli collante fra le persone, motore della civiltà sulla scorta del tema annuale della manifestazione: “Ombre e luci del domani”.

Il cuore pulsante del progetto: l’auspicio di Armando Vitale
Nel ripercorrere nella Capitale, la storia della manifestazione, la cui avventura è iniziata nel 2003, il prof.
Armando Vitale, ideatore del progetto e presidente dell’Associazione Gutenberg Calabria (richiamando
l’attenzione del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, rispetto all’iniziativa il cui pregio
meriterebbe di veder irrobustirsi un circuito anche su scala regionale) ha inteso rimarcare come la scelta
del tema e l’individuazione di autori ed autrici rispondano all’esigenza di diradare le ombre del presente,
lasciando spazio alle speranze del futuro attraverso le opere e la sensibilità di chi si impegna a parlare di
pace, di lavoro, di diritti umani. Il tutto veicolato tramite la passione e l’impegno di studenti e docenti che
portano sulle spalle la responsabilità di una innovazione pedagogica e culturale, di matrice etica ed estetica affrontando temi quali il pacifismo, la natura, l’intelligenza artificiale e le piaghe della contemporaneità.
Mettere in ombra le ombre per far spazio alla luce della cultura, dunque il messaggio di Armando Vitale.
Tanti i protagonisti coinvolti in cartellone: tra gli altri lo storico Piero Bevilacqua e lo scrittore Domenico
Dara (anime calabre di respiro nazionale), le scrittrici Anna Foa, Romana Petri, Stefania Auci e lo scrittore
Adriàn Bravi (candidato al Premio Strega 2024), senza dimenticare le testimonianze di Gino Cecchettin e
Camilla Mancini.

Una finestra sul mondo dei ragazzi: le parole chiave di Rosetta Falbo
Coltivare il bisogno di leggere e di comprendere il mondo fin dalla tenera età. Sulla scia della visione di
Gianni Rodari, Rosetta Falbo, dirigente scolastico e responsabile della sezione Gutenberg Ragazzi (fascia d’età 5-14 anni) ha descritto in sintesi, presenziando alla conferenza romana, la missione che questa costola del progetto originario (insignita nel 2019 del Premio Andersen per i meriti educativi incarnati e gli obiettivi formativi perseguiti) porta avanti dal 2007. Una sfida da condurre basandosi su specularità (rispetto al progetto degli adulti), coralità, inclusione, forma itinerante, diffusione, seguendo tanto per i bambini quanto per i preadolescenti una gamma variegata di temi, specie di matrice sociale. Molteplici forze operano insieme, 40 scuole per 50 autori, circa 200 incontri e un dialogo ragionato tra scrittori e lettori (14.000 in totale), abbracciando più aree del territorio al fine di coinvolgere ampie fette di fruitori e promuovere l’accessibilità alla lettura, al centro come nelle periferie della Calabria. Un viaggio
entusiasmante che continua a sorprendere poiché i libri e le storie non conoscono confini.

La scuola come navicella spaziale: Stefania Cinzia Scozzafava, Margherita Toraldo e il motore del Galluppi
La forza del Progetto Gutenberg è dunque quella di irradiare lungo tutto l’anno scolastico le fasi di
preparazione che condurranno alla settimana cardine della manifestazione. Dalla scelta dei testi, all’ analisi degli stessi, fino all’organizzazione logistica degli incontri, studenti e docenti lavorano con estremo coinvolgimento nel plasmare il percorso che da 22 anni viene accolto con la medesima gioia del primo giorno, mossi anche dall’opportunità di confrontare le riflessioni maturate con il punto di vista dell’autore ospite della manifestazione. Un meccanismo collaudato e vivace come attestato (intervenendo da remoto) da Stefania Cinzia Scozzafava, dirigente scolastico del Convitto Nazionale Galluppi, cui fa capo pure il Liceo Classico P. Galluppi di Catanzaro (scuola capofila dell’iniziativa) e la professoressa Margherita Toraldo, referente del comitato scientifico del Progetto Gutenberg Calabria.

Come Il Progetto Gutenberg interpreta lo spirito del tempo: il bilancio di Piero Bevilacqua
Compiere 22 anni di cammino, significa anche tracciare le fila di un percorso. Un sentiero quello del
Progetto Gutenberg Calabria, a cui lo storico, saggista e docente Piero Bevilacqua ha guardato
(partecipando in presenza alla conferenza romana) con analitica lucidità, sottolineando come la Fiera
calabra, distinguendosi dai prestigiosi festival nazionali (autoconclusivi e dedicati ad un élite di lettori forti) punti invece nel corso di un intero anno scolastico ed oltre, a formare le coscienze dei lettori del domani, ponendo in risalto in questa edizione temi quali il riscaldamento globale e l’intelligenza artificiale che tra opportunità e minacce richiedono gli attrezzi per ridisegnare la realtà. Strumenti che la lettura e
l’educazione ad essa devono fornire, col sostegno anche della politica locale e nazionale a contenitori di
spessore come il Progetto Gutenberg Calabria.

A tu per tu con le penne: Michela Monferrini e il quid del Gutenberg
Dalla partecipazione ad una giostra culturale come quella del Progetto Gutenberg, gli autori traggono pure esperienze territoriali e umane non comuni ad altre tipologie di kermesse. Questo ha inteso testimoniare Michela Monferrini (intervenendo di persona alla giornata nella capitale) ricordando come partecipare al progetto le abbia consentito di esplorare la regione, dando forma a quel dialogo attivo con il lettore che nella sua memoria di adolescente non era contemplato. Intuizioni simili fanno in modo che lo scrittore ed il libro non siano entità astratte bensì realtà arricchenti con cui entrare concretamente in contatto, come lei stessa ha rimarcato ringraziando di aver potuto toccare con mano la caratura di questa Fiera.

Un progetto che genera una reazione a catena: gli effetti del Gutenberg secondo Paolo Di Paolo
In un tempo in cui i riferimenti culturali latitano numericamente e concettualmente sostenere un Progetto
come il Gutenberg Calabria che si caratterizza per capillarità e sistematicità dell’offerta culturale significa
raggiungere porzioni di realtà che altrimenti rimarrebbero fuori dallo stimolo letterario e formativo (le
periferie del Sud ne sono un esempio), allenare la comunità scolastica e le famiglie ad accoglierlo,
consentire agli autori di sperimentare un dialogo attivo e dinamico (per interazione e itinerario). Con il
pubblico. I ragazzi oggi leggono (nonostante le false generalizzazioni) e non c’è nulla di apocalittico che non possa essere corretto con l’educazione alla bellezza. Questo l’accorato intervento virtuale con cui
l’intellettuale Paolo Di Paolo ha decantato il valore del Progetto Gutenberg Calabria.

La sinergia tra scuola ed istituzioni: Monteverdi e Belcaro con Catanzaro al fianco del Gutenberg
Nell’ ottica di un movimento collettivo che trovi nella cultura la sua colonna portante è necessario che pure le istituzioni locali abbraccino fattivamente il percorso di un evento così sfaccettato e prezioso che si inserisce ne “Il maggio dei Libri”, nel progetto Ministeriale “Catanzaro Città che Legge” nonché nel patto per la lettura promosso dal Comune.
Una vicinanza che l’assessore alla Cultura del Comune Di Catanzaro Donatella Monteverdi, ha voluto
veicolare proprio da Palazzo De Nobili, ribadendo il supporto dell’intera amministrazione ad una Fiera del
Libro, della Multimedialità e della Musica che permea il tessuto sociale, che occupa gli spazi urbani e che
dunque diventa insieme ad altri progetti e ad una molteplicità di attori differenti parte di una visione di
medio lungo- termine, che veda la città e la regione al centro di un disegno sistemico e concreto di matrice culturale, improntato sulla cooperazione e lontano dalle logiche autoreferenziali e di sottovalutazione del
proprio potenziale.

Un’ occasione storica quella della conferenza stampa romana, durante la quale Nunzio Belcaro, assessore alla Pubblica Istruzione, alle Politiche sociali e libraio di Catanzaro ha dichiarato:
“Progetto Gutenberg per la nostra città è molto più di un festival. È un presidio di civiltà. A Catanzaro,
nel cuore del Sud, questo progetto, nato più di vent’anni fa, è un atto di resistenza e di visione. È la
dimostrazione che si può scegliere – e si deve – di stare dalla parte della complessità, della conoscenza,
dell’ascolto. Viviamo in un tempo fragile, contraddittorio, spesso lacerato. Ma la domanda di senso, di
giustizia, di futuro è viva. Ed abbiamo il compito di difenderla e mantenerla viva soprattutto nei
ragazzi. Fra i titoli che sono stati scelti quest’anno c’è “I bambini di Gaza, sulle onde della libertà”, di
Nicoletta Bortolotti. Una porta spalancata su una tragedia che rischia di diventare rumore di fondo,
cifra statistica. E invece, attraverso quelle pagine, i nostri studenti incontrano nomi, volti, storie. Si
misurano con il dolore, con l’ingiustizia, con la complessità del presente. Bisogna avvertire con tutta la
forza possibile, l’urgenza di formare coscienze che sappiano distinguere, scegliere, prendere posizione.
Una città che ha un progetto come Gutenberg è una città che non si arrende. Che investe nei suoi
giovani, non solo per formarli, ma per renderli liberi. Perché chi legge è meno manipolabile, meno solo,
meno spaventato, è più capace di costruire ponti, non muri. Ecco perché dobbiamo difendere,
sostenere e far crescere il Progetto Gutenberg. Perché in gioco non c’è solo la promozione della
lettura. C’è la possibilità stessa di avere cittadini più consapevoli, più umani. E questo è il compito più
alto che un’istituzione possa darsi”.

La voce dei ragazzi- Gutenberg è Per sempre
È stato univoco il sentire con cui studenti e studentesse, da Catanzaro a Roma (anche al termine del
ciclo scolastico) hanno avvertito il desiderio di esprimere il senso di appartenenza verso un progetto
che nel coinvolgerli a 360° affina le capacità relazionali, oratorie, organizzative, lo spirito di gruppo e la
propensione critica rispetto ai temi del proprio tempo.
IL GUTEBERG NON FINISCE MAI, ti resta dentro per germogliare.

Un ingranaggio multifocale: la chiosa di Annalisa Nicastro
Come ogni macchina perfetta anche il progetto Gutenberg è animato da tanti operatori (oltre alla comunità scolastica che porta avanti gli obiettivi pedagogici e didattici che dalla Calabria possono rappresentare un modello per l’intero Paese), come ricordato dalla giornalista Annalisa Nicastro (responsabile della Comunicazione del Progetto Gutenberg Calabria) a riprova che le idee solo se condivise non faticano a diventare progetto.

Il programma completo è consultabile sul sito e su tutte le piattaforme social del Progetto Gutenberg
Calabria.
https://gutenbergcalabria.it/