La fumata bianca ha annunciato al mondo l’elezione del nuovo Pontefice. Il Conclave ha scelto il cardinale Robert Francis Prevost, che ha assunto il nome di Papa Leone XIV. L’annuncio ufficiale è stato dato dal balcone centrale della Basilica di San Pietro dal cardinale protodiacono, accolto da una folla entusiasta riunita in Piazza San Pietro e seguito in diretta da milioni di fedeli in tutto il mondo.
Le prime parole del nuovo Papa
Affacciandosi dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro, Papa Leone XIV ha salutato i fedeli con un messaggio carico di spiritualità e speranza:
“La pace sia con tutti voi.” Queste sono state le prime parole pronunciate dal Pontefice, seguite da un toccante discorso: “Questo è il primo saluto del Cristo risorto” – ha dichiarato – “il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anche io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, arrivasse a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi.”
Chi è Papa Leone XIV?
Nato a Chicago, Stati Uniti, il 14 settembre 1955, Robert Francis Prevost è un religioso dell’Ordine di Sant’Agostino. Dopo un lungo periodo come missionario in Perù, ha ricoperto ruoli di rilievo all’interno del suo ordine, fino a diventare Priore Generale. Nel 2014 è stato nominato Vescovo di Chiclayo, in Perù, e nel 2023 Papa Francesco lo ha chiamato a Roma per affidargli la guida del Dicastero per i Vescovi, un incarico chiave nella selezione dei pastori della Chiesa cattolica.
Un pontefice di sintesi e continuità
Papa Leone XIV è considerato una figura di equilibrio, con una profonda spiritualità agostiniana e un’ampia esperienza pastorale maturata sia in America Latina che nella Curia romana. La sua elezione sembra voler proseguire il cammino di dialogo, riforma e attenzione ai margini promosso dal pontificato di Papa Francesco.
L’elezione di Prevost segna un momento significativo per la Chiesa cattolica, con un Papa che porta avanti una visione inclusiva e attenta alle sfide del mondo contemporaneo. La sua esperienza internazionale e il suo impegno per la comunità ecclesiale lo rendono una figura di grande rilievo per il futuro della Chiesa.