Cultura

La visione imprenditoriale di Emiliano Montanari tra diversificazione e eccellenza

Emiliano Montanari è un imprenditore di successo noto per la sua vasta esperienza che spazia dall’industria energetica e delle telecomunicazioni al mondo del calcio e, più recentemente, all’editoria. Presidente del San Marino Calcio e alla guida del Gruppo Global Service SpA, Montanari ha recentemente acquisito Nardini Editore, storica casa editrice fiorentina. In questa intervista, esploriamo le sue motivazioni, strategie e visioni per il futuro, scoprendo come intende portare innovazione e crescita in ogni settore in cui opera.

Nella sua carriera imprenditoriale quali sono stati i momenti più significativi fino ad oggi?
In quasi 30 anni da imprenditore sicuramente le nuove acquisizioni di società, le aperture delle sedi nelle varie città, aprire società e sedi all’estero. In sintesi ogni accadimento che ha rappresentato
una crescita può essere definito significativo.

Quali sono le principali sfide che ha incontrato nella gestione di un gruppo così diversificato come Global Service SpA?
Il Gruppo Global Service SpA è una multinazionale. La risposta è molto semplice: le relazioni.
Differenti società, in differenti settori, in differenti città, in differenti regioni ed in differenti nazioni, acquisite o create in differenti periodi temporali nel corso di quasi 30 anni.

Cosa l’ha spinta a entrare nel settore dell’editoria e in particolare ad acquisire Nardini Editore?
Qualsiasi grande gruppo nel corso della sua evoluzione, presto o tardi, inserisce al suo interno una casa editrice.
La Nardini è stata una fantastica occasione che non abbiamo voluto perdere, per entrare nel mondo della editoria dalla porta principale, con una casa editrice famosa, di lunga data ed apprezzata e stimata da tutti.

Quali sono i suoi obiettivi a lungo termine per Nardini Editore?
Farla diventare SpA come tutte le altre aziende del nostro gruppo. Aumentarne il fatturato, la visibilità e la notorietà. Farla diventare invece di una valida alternativa un punto di riferimento per l’editoria italiana.

Come intende mantenere e potenziare l’eccellenza per cui è nota Nardini Editore? Ha già in mente nuove linee editoriali o progetti specifici per ampliare il catalogo di Nardini Editore?
Ci saranno nuove linee editoriali ed il catalogo verrà ampliato a breve, con una nuova piattaforma web rivisitata ed aggiornata.

Come vede il futuro dell’editoria in un’era sempre più digitale?
Il futuro della editoria non è solo legato all’avvento del digitale ma anche al fatto che esistono più scrittori che lettori. Quindi prima di tutto scremare i tanti scrittori per dare al pubblico prodotti interessanti e quindi acquistabili dai lettori.
Il digitale è ormai entrato nelle nostre case. I nostri figli studiano, leggono e fanno esercizi sui tablet
invece che sui libri. E sono loro ad essere i potenziali lettori del domani. Quindi l’editoria oltre che fare scrematura di scrittori dovrà selezionare ed incentivare la pubblicazione (digitale e non) che possano suscitare interesse e curiosità nelle nuove generazioni.

Quali sono i suoi piani per il futuro del San Marino Calcio, sia dal punto di vista sportivo che infrastrutturale?
Creare stabilità.
Realizzare progetti.
Walt Disney diceva che la differenza tra una idea ed un progetto è quando inserisci una data.
Noi a San Marino abbiamo iniziato a mettere delle date.

Qual è il segreto del suo successo nel gestire un così vasto e diversificato portafoglio di attività?
Ascoltare. Mi sono sempre messo in discussione. Non ho mai avuto la presunzione di avere la verità in
tasca.

Quali sono le sue passioni al di fuori del lavoro?
Le mie passioni erano molte dagli hobby allo sport. Oggi il lavoro assorbe purtroppo o per fortuna quasi
completamente ogni mia giornata.
Quindi le passioni oggi restano quelle di dedicare ogni minuto possibile, quando non lavoro, alla mia famiglia. Un minuto passato con mia figlia, mia madre o mia moglie non valgono 1000 aziende in 1000 nazioni.