Mondo

“Spettacolare” la guerra di Trump

di Sylvie Freddi

“Uno spettacolare successo militare” commenta Trump. Il presidente americano ha appena fatto entrare il suo paese in una guerra contro l’Iran, a fianco di un Netanyahu accusato di genocidio dal tribunale internazionale. Una guerra iniziata da Israele contro l’Iran per delle armi nucleari inesistenti.

“Spettacolare” è la definizione che il presidente ha dato di questo attacco. Una parola che sottolinea la totale mancanza di empatia, la guerra come un gioco, una serie tv di cui lui e il suo entourage sono i registi.

Eppure proprio lui, Trump, in campagna elettorale, aveva promesso di porre fine alla guerre, alle “never ending wars”. Ma di promesse ne aveva fatte tante e oggi il risultato della sua politica è disastroso per tutto il pianeta.

“O pace o tragedia” minaccia poi.

E a lui si accodano tutti i paesi occidentali, tutti si augurano che l’Iran si sieda al tavolo dei negoziati, dimenticando che l’Iran, che non ha bombe atomiche, si era già seduto al tavolo dei negoziati ma è stato Israele ad attaccarlo.

La cosa che più fa male è accorgersi che l’Europa, accodandosi a Trump, ha perso la sua credibilità e quindi il suo peso in politica estera.

Siamo una nave alla sbando, spettatori ciechi e muti di una tempesta che miete tantissime vittime. Noi siamo incapaci di agire.