Parte dalla Calabria ma attraversa tutta l’Italia il nuovo appello degli idonei del concorso scuola PNRR Fase 1. Hanno deciso di scrivere ancora una volta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sperando che la sua voce possa arrivare fino a Giorgia Meloni. Non per chiedere scorciatoie, ma per ottenere un po’ di giustizia , e un po’ di rispetto. Il problema non è solo calabrese , ma è nazionale, serio e urgente. I corsi abilitanti sono partiti in ritardo e chi sta seguendo i percorsi da 30 o 36 CFU grazie al riconoscimento dei 24 CFU, parliamo di costi intorno ai tremila euro, è costretto ad un tour de force disumano, tra lezioni, tirocini e richieste burocratiche sempre più strette. Gli aspiranti docenti non riusciranno a terminare in tempo utile per sciogliere la riserva degli Elenchi aggiuntivi e accedere alla prima fascia delle GPS, nonostante abbiano già superato un concorso e investito migliaia di euro. Il gruppo, attivo sui social, è nato attorno alle iniziative promosse dalla giornalista cosentina Francesca Gabriele, che da un anno si espone in prima persona con il Governo Meloni per tutelare i diritti degli idonei al concorso Pnrr1. Al centro della protesta c’è il grave ritardo con cui sono partiti i corsi abilitanti. “Ritardo che ha colpito soprattutto chi ha già ottenuto il riconoscimento dei 24 CFU ed è rientrato nei corsi da 36 CFU – e chi sta seguendo i percorsi da 30 CFU, costretto a un calendario massacrante che finirà a fine giugno troppo tardi per sciogliere la riserva e accedere in prima fascia GPS. La nostra non è una battaglia politica – stigmatizza la giornalista fondatrice del gruppo “36 e 30 Cfu in prima fascia a luglio” ma è una battaglia per avere riconosciuto il diritto ad entrare nella prima fascia delle GPS. Non si può più fare finta di nulla, chiediamo di essere ascoltati da Giorgia Meloni, di farle arrivare direttamente le nostre richieste e abbiamo così, come per le precedenti battaglie, chiesto la mediazione del nostro presidente della Repubblica”.
Scuola. La questione della proroga degli elenchi aggiuntivi per la prima fascia arriva a Mattarella: i corsi abilitanti sono partiti in ritardo
