Una serata all’insegna dell’educazione civica e dell’impegno sociale. Il prossimo 20 maggio 2025, presso il Teatro Delfino di Milano, si terrà l’evento “Legalità in scena”, promosso dalla Scuola Secondaria di Primo Grado Meda Ferrarin dell’ICS Madre Teresa di Calcutta. Un’iniziativa che unisce teatro, testimonianza civile e riflessione collettiva sui valori fondanti della giustizia, della responsabilità e della memoria.
L’evento prenderà il via alle ore 19.15 con la rappresentazione dello spettacolo “Un giorno qualunque”, diretto da Gaia Magni e interpretato dagli studenti della Meda Ferrarin. Le scenografie, curate dagli alunni stessi sotto la guida delle prof.sse Caterina Greco, Roberta Castellano e con la collaborazione di Alessio Azzalin, sono il frutto di un percorso didattico-creativo che ha coinvolto i ragazzi in maniera attiva e partecipata.
A seguire, alle ore 20.30, il momento centrale della serata: la testimonianza di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo Borsellino, figura emblematica della lotta alla mafia. Ad accoglierlo sarà la Dirigente Scolastica Emanuela Giorgetti, affiancata dalla vicepreside Maura Curreli e dalla referente del plesso “Meda Ferrarin” Antonella Giammarresi.
L’intervista a Borsellino sarà condotta dagli studenti-redattori del giornalino scolastico “Meda News” e del blog “Lettori in scena”, in un momento di intenso dialogo intergenerazionale sull’importanza dell’impegno civile.
Al termine dell’incontro, verrà assegnata la Borsa di studio della Fondazione Rosangela D’Ambrosio all’alunno o all’alunna più meritevole dell’Istituto. Seguirà la premiazione dei vincitori del concorso letterario “Storie in volo”, promosso dalla Commissione Biblioteca nell’ambito del progetto “Lettori e scrittori si diventa”, curato dalle prof.sse Laura Dotti, Renata Petrolo e Laura Emanuelli.
“Legalità in scena” rappresenta un’occasione preziosa per celebrare il valore dell’educazione alla legalità attraverso l’arte, la parola e l’impegno quotidiano degli studenti e dei docenti della Meda Ferrarin. La presenza di Salvatore Borsellino dona all’evento un significato ancora più profondo: attraverso il suo racconto, prende vita il ricordo e l’esempio di Paolo Borsellino, magistrato ucciso dalla mafia, che continua a ispirare nuove generazioni nel segno del coraggio, della coerenza e della verità.
La foto in apertura ritrae Salvatore Borsellino durante una recente visita all’Istituto Meda Ferrarin, testimonianza concreta del legame che si è creato tra il suo percorso di memoria e il lavoro educativo della scuola.
