Cultura

L’Almanacco di Europa Domani. 14 – 20 aprile

14 aprile 43 a.C.

Battaglia di Forum Gallorum: Marco Antonio affronta le legioni del console Gabio Vibio Pansa che fu mortalmente ferito. La battaglia si svolse nel corso della cosiddetta guerra di Modena, tra le troppe rimaste fedeli al Senato sotto il comando di Pansa e Aulo Irzio Consoli, appoggiate dalle truppe di Cesare Ottaviano, e le legioni fedeli a Marco Antonio. La battaglia fu lunga e sanguinosa e vide, inizialmente, un parziale successo delle truppe di Marco Antonio, ma successivamente, con l’arrivo dei rinforzi comandati da Aulo Irzio, le sorti dello scontro si capovolsero e gli antoniani furono costretti a ritirarsi. In realtà lo scontro fu tutt’altro che decisivo e una settimana dopo vi fu un altro combattimento vicino Modena che costrinse Antonio a rinunciare all’assedio e a ripiegare verso ovest, lungo la via Emilia. Nella battaglia le migliori truppe di Pansa vennero decimate e l’intera coorte pretoria di Ottaviano fu distrutta dai veterani antoniani.

15 aprile 1450

Battaglia di Formigny, durante la quale le truppe francesi attaccarono e sconfissero le forze inglesi, ponendo termine alla dominazione inglese in Francia. Gli inglesi avevano posto il loro accampamento nella piana di Longueville, a 10 miglia da Formigny, con l’intento di ripetere i fasti delle battaglie di Crecy e di Agincourt. Il comandante francese si fermò invece a Carentan. Il giorno successivo, la fanteria e la cavalleria inglesi partirono per Bayeux. In quel momento sopraggiunse l’avanguardia francese, sorprendendo alle spalle le truppe nemiche. I francesi si trincerarono nella valle di Formigny e i loro avversari fecero lo stesso: lo schieramento inglese seguiva i canoni tradizionali, ossia con gli arcieri sul davanti, disposti a tre cunei protetti da pali e fossati, la fanteria e i cavalieri appiedati sul retro, mentre una riserva di cavalieri montati vigilava l’ala sinistra. L’ala destra si appoggiava alla fanteria supportata da alcuni cannoni. A quel punto, il comandante francese trattenne, strategicamente, la sua cavalleria da azioni imprudenti, in questo modo, nonostante una lunga e coraggiosa resistenza, gli inglesi furono sbaragliati e si sbandarono. Una parte del contingente inglese ripiegò in ordine su Bayeux, mentre il comandante, alcuni nobili e 1200 combattenti vennero catturati. Molti furono i soldati inglesi che vennero massacrati da contadini locali e dai soliti sciacalli in cerca di facile bottino che si erano accodasti all’esercito vincitore. 500 arcieri gallesi tentarono di arrendersi, ma furono massacrati senza pietà e, alla fine, il bilancio della battaglia fu di circa 600 caduti francesi, contro i 3774 inglesi. Come si può ben intuire, per loro gli esiti furono disastrosi: infatti le guarnigioni superstiti in Normandia, ormai isolate, si dovettero reimbarcare e tornare in patria.

16 aprile 1780

L’educatore e politico tedesco Franz Wilhelm Von Furstenberg (1729–1810), fonda l’Università di Munster. Nel 1762 venne nominato consigliere privato e ministro e, nel 1770, vicario generale e amministratore degli istituti di istruzione e fu questa un’ottima scelta da parte del governo tedesco. La situazione del territorio di Munster, al termine della guerra dei sette anni, era grave: la ricostruzione richiedeva ingenti capitali, ma le attività artigiane e commerciali erano ferme. Furstenberg si adoperò innanzitutto per migliorare la produttività agricola, spezzettando i latifondi, bonificando le paludi e mettendo a coltura terra che sino ad allora era rimasta incolta o adibita a pascolo. Nello stesso tempo, egli riformò il sistema militare con la creazione di una accademia militare a Wunster; il sistema sanitario con un decreto di regolamentazione dei farmaci nel 1775; il sistema educativo, la sua più importante riforma che venne presa a modello in tutta Europa. Franz Wilhelm iniziò con la riforma del Ginnasio, destinato soprattutto a formare i futuri preti cattolici, cioè i futuri insegnanti del popolo. Insegnamento fondamentale dei corsi ginnasiali era un corso teoretico e pratico sul Cristianesimo, affiancato da uno sulla filosofia cattolica. Fursenberg volse poi i suoi sforzi alla realizzazione dell’università di Munster, conferendo la cattedra solo a docenti di indiscussa ortodossia cattolica, senza trascurare la qualità dell’insegnamento impartito. Ai docenti offrì, ad esempio, anche la possibilità di frequentare dei corsi in università straniere per il loro aggiornamento professionale. L’apertura solenne dei corsi della nuova università avvenne nell’aprile 1780 ed il primo rettore fu il principe–vescovo Konissegg-Rothenfels e lo stesso Furstenberg il primo cancelliere.

17 aprile 1944

Strage nazista a Berceto, provincia di Firenze: alcuni militari germanici trucidarono due anziani, due bambine e cinque donne presso la frazione di Pomino che, secondo le truppe tedesche, avevano ospitato due partigiani Guglielmo Tesi e Mauro Chiti. Nonostante i due partigiani fossero stati catturati e giustiziati sul posto nel corso di un rastrellamento, i nove civili non vennero risparmiati. La furia dei militari non si fermò e si scatenò su altri civili: della famiglia di Lazzaro Vangelisti, ritenuta fiancheggiatrice dei partigiani, furono uccise la moglie Giulia assieme alle quattro figlie, una delle quali di appena due anni, mentre la loro abitazione venne saccheggiata e data alle fiamme. I militari, appartenenti alla famigerata Divisione Hermann Goering, non si fermarono e ripeterono lo stesso copione con le famiglie Soldeti ed Ebicci, i coniugi Alessandro e Isola Elbicci vennero barbaramente uccisi e le loro case date alle fiamme.

18 aprile 1518

Bona Sforza diventa la seconda moglie di Sigismondo I e, dopo aver raggiunto la Polonia, fu incoronata regina a Cracovia, dove risiedeva la corte. Alla corte polacca Bona portò la cultura rinascimentale italiana, mentre in politica estera perseguì una politica di prestigio: infatti nel 1525 la Polonia riuscì a fare della Prussia un paese tributario; nel 1533 riuscì a stipulare un trattato di pace con l’Impero Ottomano. Con quest’ultimo mantenne relazioni amichevoli, tanto che nel 1569 si alleerà con la stessa Polonia, e con la Francia, in funzione antimperiale per premunirsi dalle politiche espansionistiche degli Asburgo, anche se, nel frattempo, era riuscita a far sposare, nel 1543, il figlio Sigismondo Augusto con la principessa Elisabetta d’Asburgo. Bona seppe intrattenne anche relazioni amichevoli con la Spagna, a tutela dei suoi interessi nel Ducato di Bari. All’interno invece Bona tese a rafforzare il potere reale, organizzando dentro la corte un proprio partito e accumulando una notevole quantità di latifondi; combatté il potere dei nobili allo scopo di fare della Polonia un moderno stato di stampo assolutista, sull’esempio della Francia e dell’Inghilterra, tanto che nel 1530, nonostante ai nobili fosse affidato il compito di eleggere il nuovo re e Sigismondo fosse ancora vivo, fece incoronare il suo unico figlio Sigismondo Augusto, appena decenne, senza l’approvazione della nobiltà in modo da far capire che la successione al trono da quel momento avrebbe seguito la linea dinastica. In cambio i nobili ottennero solo la promessa che nel futuro nessuna incoronazione avrebbe avuto luogo durante la vita del re e senza approvazione della Dieta dei Nobili, il Sejm Valny.

19 aprile 1904

Gran parte del centro della città di Toronto è distrutta da un incendio. Toronto divenne la capitale della provincia canadese dell’Ontario nel 1867 e tale è rimasta da allora. Durante il XIX secolo fu costruito un vasto sistema fognario e le strade furono dotate di un regolare servizio di illuminazione a gas. Importanti linee ferroviarie collegavano la città al resto del Paese, tra cui un percorso, completato nel 1854, lungo che percorreva la regione dei Grandi Laghi. L’avvento della ferrovia aumentò drasticamente sia il numero degli immigrati che il commercio, facendo diventare Toronto una delle principali porte di accesso per l’interno del continente nord americano. La prima linea tramviaria risale al 1891, quando la città concesse i diritti alla Toronto Railway Company. Il sistema di trasporto passò in proprietà pubblica nel 1921 con la Commissione Trasporti di Toronto, più tardi rinominata Toronto Transit Commission. Dopo l’incendio del 1904 la città fu ricostruita velocemente: i danni vennero calcolati in oltre dieci milioni di dollari canadesi, ma questo disastro servì ad imporre norme di sicurezza molto più severe e ad implementare i servizi di pompieri.

20 aprile 1841

Viene pubblicato Murder in the Rue Morgue, di Edgar Allan Poe. Il racconto scritto e pubblicato per la prima volta nell’aprile 1841 sulla rivista The Graham’s Magazine di Filadelfia, fu ripubblicato come volume nel 1845, quando a Londra uscì la raccolta Tales, pubblicata da Willey and Putnam. L’opera è considerata il primo giallo poliziesco della storia della letteratura: all’inizio del racconto il narratore esamina vari giochi e le capacità intellettive che essi richiedono, per poi ricollegarsi allo straordinario acume dell’investigatore protagonista del racconto, Auguste Dupin. In una notte, in un appartamento al quarto piano di un vecchio stabile in Rue Morgue a Parigi, vengono trovate assassinate l’anziana Madame Espanaye e sua figlia Camille, strangolata e nascosta nella cappa del camino. La porta è chiusa dall’interno e i soccorritori devono sfondarla per aprire. La polizia brancola nel buio: la porta e le finestre dell’appartamento sono state trovate ermeticamente chiuse e i vicini hanno udito insieme alle urla delle vittime, le imprecazioni di un francese e una seconda voce stridula che sembrava un idioma ignoto. Preso atto che la polizia non sta ottenendo risultati e che un innocente è stato ingiustamente sospettato e arrestato, Auguste Dupin chiede l’autorizzazione di poter fare un sopralluogo sulla scena del delitto per farsi un’idea precisa di quanto è accaduto e trovare una possibile soluzione. Così il caso è finalmente risolto dall’acuto investigatore che però, invece di ottenere un elogio per il successo dell’indagine, suscita una reazione di disappunto nel prefetto, secondo il quale la gente farebbe meglio a badare ai fatti propri, piuttosto che intralciare li indagini della polizia.