Sport

Segue: lo scontro tra sciatori

Può capitare a qualsiasi sciatore (o snowbordista), a prescindere dal livello di esperienza, di restare vittima di un incidente e, in particolare, di scontrarsi con altri.

Si tratta di una questione di non poco conto considerato che, spesso, da tali scontri derivano danni rilevanti.

E, ciò, non solo in considerazione della complessità e pericolosità dello sport in sé, ma anche a causa delle condotte, di frequente imprudenti, tenute dai vari fruitori, spesso inesperti, delle piste da sci.

Orbene, allo scontro tra sciatori si applica la disciplina dello scontro tra veicoli: si presume, cioè, il concorso di colpa dei due sciatori coinvolti, fino a prova contraria.

In altri termini: si presume che ciascuno dei due sciatori coinvolti sia responsabile in pari misura della verificazione dell’incidente. Si tratta, tuttavia, di una mera presunzione, che, come tale, ammette prova contraria.

Pertanto, ciascuno dei due sciatori coinvolti potrà dimostrare che l’incidente sia attribuibile alla responsabilità esclusiva dell’altro (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: per il mancato rispetto delle distanze, per la velocità non consona allo stato dei luoghi) e di aver fatto tutto il possibile per evitare l’incidente (ossia di aver tenuto una condotta conforme alla normativa, oltre che alla comune prudenza).

Come potrà farlo? Sicuramente attraverso le dichiarazioni di testimoni che abbiano assistito all’evento e siano in grado di riferirne le dinamiche.

Ad ogni modo, anche in caso di incidente sciistico, è sempre consigliabile chiamare immediatamente, oltre ai Soccorsi, se necessari, anche le Forze dell’Ordine che, giunte sul luogo dell’evento, potranno identificare gli sciatori coinvolti e raccogliere le dichiarazioni dei testimoni presenti, per ricostruirne al meglio le dinamiche.

Una volta dimostrata la responsabilità altrui nella verificazione dell’incidente, lo sciatore che risulti danneggiato potrà far valere il proprio diritto al risarcimento dei danni nei confronti del responsabile.

Sono risarcibili tutti i danni patiti: sia i danni materiali (ad esempio, all’attrezzatura da sci, al telefono etc.) sia i danni fisici e le spese mediche sostenute in relazione a questi ultimi.

Sarà, ovviamente, necessario documentare in maniera adeguata i danni per i quali si domanda il risarcimento.

Un’importante novità in materia, che milita a garanzia del danneggiato, è rappresentata dall’introduzione, a decorrere dal gennaio 2022, dell’obbligo, per ciascuno sciatore, di essere coperto da una idonea assicurazione per la responsabilità civile per danni cagionati a terzi.

I gestori degli impianti, dunque, propongono a coloro che acquistano lo skipass, la stipula di una polizza assicurativa, a fronte di un costo forfettizzato e da aggiungere al prezzo base.

Nulla vieta, comunque, agli sciatori di avvalersi di polizze private idonee allo scopo (ad esempio, la RC del Capofamiglia, laddove sia idonea a coprire il rischio).

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