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Canada: Carney, l’anti-Trump, vince le elezioni

Il Partito Liberale guidato da Mark Carney ha vinto le elezioni legislative canadesi, secondo le proiezioni dei principali media locali, tra cui CBC e CTV News. Resta ancora incerto, tuttavia, se i liberali riusciranno a ottenere una maggioranza assoluta in Parlamento — fissata a 172 seggi — o se saranno costretti a governare in minoranza.

Carney, ex governatore della Banca Centrale sia del Canada che del Regno Unito, è diventato primo ministro appena un mese fa, succedendo a Justin Trudeau. Senza alcuna precedente esperienza elettiva, ha saputo però imporsi in campagna grazie alla sua competenza economica e a una narrazione centrata sull’opposizione al presidente americano Donald Trump, tornato alla Casa Bianca con una retorica aggressiva verso Ottawa.

Le tensioni tra Canada e Stati Uniti, acuite da una nuova ondata di dazi e dalle provocazioni di Trump – che ha persino ipotizzato una futura annessione del Canada agli Stati Uniti – hanno dominato il dibattito politico. Un post del presidente americano nel giorno stesso delle elezioni ha riacceso le polemiche, suscitando indignazione tra i canadesi e trasformando la difesa della sovranità nazionale in uno dei temi centrali della consultazione.

“Il nostro vecchio rapporto con gli Stati Uniti è finito”, ha dichiarato Carney nel suo discorso della vittoria. “L’America vuole la nostra terra, le nostre risorse, la nostra acqua. Trump sta cercando di spezzarci per poterci possedere. Questo non accadrà mai”. Il nuovo premier ha promesso di avviare un dialogo con la Casa Bianca, ma ha anche ribadito l’intenzione di diversificare i rapporti commerciali del Canada per ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti.

Il risultato elettorale rappresenta un duro colpo per i conservatori di Pierre Poilievre, che fino a poche settimane fa erano in testa a tutti i sondaggi. L’inasprimento delle tensioni con Washington sembra aver alimentato l’“effetto Trump”, spingendo gli elettori verso la stabilità rappresentata dai liberali.

Pur riconoscendo la sconfitta, Poilievre ha lanciato un appello all’unità nazionale e ha promesso collaborazione con il governo Carney per affrontare le sfide esterne: “I conservatori lavoreranno con il primo ministro e con tutti i partiti per difendere gli interessi del Canada e arrivare a un nuovo accordo commerciale che lasci i dazi alle spalle, mentre proteggiamo la nostra sovranità”.

In un clima carico di tensioni geopolitiche, il nuovo governo liberale si prepara ora ad affrontare una delle crisi più delicate nella storia recente del Canada, con l’obiettivo dichiarato di trasformare la pressione esterna in un’occasione per rafforzare l’economia interna e il ruolo globale del Paese.