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Spagna al buio: blackout colpisce anche Portogallo e Francia

di Pippo Gallelli

Un gigantesco blackout ha colpito oggi la Spagna, con ripercussioni anche in Portogallo e nel sud della Francia, paralizzando trasporti, telecomunicazioni e attività quotidiane in milioni di abitazioni e infrastrutture. L’interruzione della corrente è avvenuta attorno alle 12:30, provocando il fermo delle metropolitane di Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia, il blocco di semafori e treni, la sospensione di decolli negli aeroporti e disservizi alle linee telefoniche.

Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha immediatamente convocato una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza nazionale alla Moncloa. In conferenza stampa ha invitato i cittadini a informarsi solo attraverso canali ufficiali, per evitare la diffusione di fake news. Sánchez ha inoltre annunciato che le centrali idroelettriche sono tornate operative e che la fornitura elettrica è stata ripristinata al 50%, pur senza fornire tempistiche certe per un ritorno alla normalità.

La situazione: caos nei trasporti e ospedali sui generatori

Il ministro dei Trasporti spagnolo, Oscar Puente, ha escluso la ripresa nella giornata odierna dei treni a media e lunga percorrenza. Anche il traffico aereo ha subito forti rallentamenti, con decolli sospesi in diversi aeroporti. Le partite in programma al Masters 1000 di Madrid sono state cancellate, mentre ospedali e centri di emergenza operano grazie ai generatori elettrici.

In Portogallo, il blackout si è esteso in forma generalizzata: la metropolitana di Lisbona è stata chiusa temporaneamente e i voli sono stati sospesi. Anche qui gli ospedali funzionano grazie ai sistemi di emergenza.

In Francia, il disservizio è stato limitato a pochi minuti e circoscritto alla zona basca, secondo quanto riferito dal gestore RTE.

Cause ancora incerte: nessuna pista esclusa

Le cause del blackout rimangono ancora da accertare. Il primo ministro portoghese, Luís Montenegro, ha dichiarato che non ci sono al momento indizi di un cyber-attacco, mentre il gestore elettrico portoghese REN attribuisce l’incidente a “vibrazioni atmosferiche indotte” dovute a bruschi cambiamenti di temperatura nell’entroterra spagnolo, che avrebbero provocato oscillazioni anomale nelle linee ad alta tensione da 400 kV, causando a catena il collasso della rete iberica interconnessa a quella europea.

Tuttavia, esperti come Davide Tabarelli di Nomisma Energia avvertono che non si può ancora escludere nessuna ipotesi, compresi hackeraggi, sabotaggi o guasti a infrastrutture vitali, e che ci vorranno ore prima di ristabilire completamente il servizio.

La risposta europea e l’allerta a Madrid

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha assicurato il pieno supporto dell’UE, dichiarando che è stato attivato il gruppo di coordinamento dell’elettricità per monitorare la situazione e coordinare gli sforzi di ripristino.

Nel frattempo, la governatrice della Comunità di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, ha chiesto al governo Sánchez di attivare il livello di emergenza 3, che prevede l’intervento dell’esercito per garantire l’ordine pubblico.

Anche l’Italia, tramite il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha confermato di essere in contatto costante con i connazionali presenti nel Paese. La Farnesina ha invitato gli italiani in Spagna a non lasciare casa o uffici fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza.

La rete elettrica italiana non è a rischio

In Italia, il gestore Terna ha confermato che sulla rete elettrica nazionale non si registrano criticità legate al blackout iberico, rassicurando sull’assoluta stabilità del sistema di trasmissione.

Foto di Alexandra_Koch da Pixabay